Quella “Porziuncola” di cielo chiamato Sara

Il coro delle “note colorate” del maestro Giovanni Mundo ha accarezzato quella porzione di cielo occupata, prematuramente, da Sara Campanella. Nell’evento culturale “Donna…Bellezza e dono”, andato in scena nel suggestivo spazio del Monte di Pietà a Messina è stata presenta la fondazione che darà voce, cuore, gambe a Sara. Unica finalità tenerne vivo il ricordo e soprattutto il suo pensiero, il suo desiderio di aiutare chi ha bisogno. Una serata lambita da una inaspettata brezza di maestrale che ha stemperato la canicola del giorno. Un soffio di aria fresca ha sostenuto il numeroso pubblico che, in uno stato quasi meditativo, non si è fatto sfuggire una sola nota del coro, una sola parola pronunciata dalle autorità presenti: l’arcivescovo Giovanni Accolla, la rettrice Giovanna Spatari, il presidente dell’Accademia Filarmonica, Marcello Minasi, la campionessa paralimpica di tennistavolo, Giada Rossi e l’allenatore delle nazionali paralimpiche di Tennistavolo, Alessandro Arcigli. Poi nel silenzio assoluto la mamma di Sara,  Maria Concetta Zaccaria, sostenuta dal marito Rosario Alessandro Campanella, dall’amica Rettrice, dallo sguardo amorevole dell’arcivescovo e dall’affetto di tutti i presenti, ha raccontato, con voce tanto tremula quanto perentoria, sua figlia, Sara. Un inno alla vita resa vuota dal dolore, attimi struggenti, indelebili, parole mai cattive o alla ricerca di vendetta, ma profetiche, angoscianti e colme di speranza al tempo stesso. Parole guida verso una umanità a misura di Sara. 

MI AMO TROPPO PER STARE CON CHIUNQUE. SARA 31 marzo 2025 … per non dimenticare!

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